Pagine

Visualizzazione post con etichetta cocchi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cocchi. Mostra tutti i post

mercoledì 25 settembre 2013

Me, Pek & Barba per un giorno

Nel lontano 2007, in un forum per violinisti, trovai l'annuncio di un tale "Centopassi" che cercava un violinista folk nella zona di Parma. Avevo molta voglia di suonare il violino, e lo contattai subito. All'epoca lavoravo a Soragna, e il gruppo provava a Roccabianca: un tiro di schioppo. Andai a conoscere il gruppo, pensando che la collaborazione non sarebbe durata troppo, perché avevo in piedi i miei progetti e via dicendo. E invece rimasi con loro per tre anni, dal 2007 al 2010. Tre anni intensissimi, densi di prove, concerti, trasfertone.

rocco rosignoli live coi me pek e barba 2008
Una foto d'epoca (2008). Io sono il capellone col violino in mano.

La mia intenzione era quella di entrare nel gruppo senza troppo impegno. Sladinarmi nei live, suonare il violino in gruppo per migliorarmi, ma mantenere al centro del mio discorso musicale la mia produzione. Non fu così: i Me, Pek & Barba diventarono presto importanti quasi quanto le mie canzoni. Fui preso nel turbine della loro simpatia, della loro spontaneità. Mi sentii da subito uno di loro, parte attiva del progetto, e non musicista di fila. Ero entrato cercando qualcuno con cui suonare per un po', e invece avevo trovato degli amici. Degli amici che non mi hanno lasciato più. Tant'è che domenica scorsa, il 22 settembre, sono tornato sul palco con loro.
Non è la prima volta che succede: essendo amici, è capitato spesso che ricomparissi sul palco, con in braccio la chitarra, o il mandolino, o addirittura il violino (ormai non lo studio quasi più, quindi dal vivo lo suono poco volentieri). Ma quella di domenica era una data speciale. A marzo 2013, in occasione dei 10 anni della band, i ragazzi hanno tenuto un superconcertone di San Patrizio al Fuori Orario, locale storico nella bassa reggiana. Dieci anni fa, quando iniziarono la loro attività, suonare al Fuori Orario era il loro sogno. L'evento era dunque assolutamente speciale, e come tale andava immortalato: ecco che quindi la band ha deciso di trarre dalla serata un cd+dvd live, dall'azzeccatissimo titolo Un sogno folk.

me pek e barba un sogno folk cover

La generosità di questi amici è eccezionale, tanto che, nel giorno in cui presentavano questo loro prodotto così importante, mi hanno voluto sul palco. All'apertura dei cancelli dell'Arena del Sole di Roccabianca (PR), il paese dei Me, Pek e Barba, il pubblico (numerosissimo) venuto ad ascoltarli ha trovato sul palco il sottoscritto, da solo con la sua chitarra e le sue canzoni, che presentava il suo Testuggini. Dopo un minishow di circa mezz'ora, mi sono rintanato dietro le quinte. Sandro Pezzarossa e Davide Tonna, rispettivamente voce e banjo/bouzouki del gruppo, sono stati intervistati da Francesco Monaco, giornalista della Gazzetta di Parma. Sul palco con loro è salito anche Gigi Cavalli Cocchi, batterista che non ha bisogno di presentazioni, e che dal 2011 segue i Me, Pek & Barba in qualità di direttore artistico. Con la sua supervisione il gruppo ha realizzato nel 2012 quello che io trovo il loro disco più bello e riuscito, La scatola magica, una sorta di concept album che ruota attorno al tema del mistero.
All'intervista ha fatto seguito la proiezione di un docufilm, contenuto anche nel dvd. Io purtroppo non l'ho visto, perché durante la proiezione ero dietro le quinte con tutti gli altri, come testimonia questa foto di Stefano Montagna.

me pek e barba con rocco rosignoli e franco giordani
Dietro le quinte...

Alla fine del filmato è iniziato il concerto vero e proprio. Io ho raggiunto i ragazzi sul palco a due terzi dello spettacolo, per suonare i vecchi pezzi che eseguivamo assieme alcuni anni fa. Sul palco, come ospite esterno, era presenta anche Franco Giordani, mandolinista del cantautore friulano Luigi Maieron, vecchio amico di tutta la band (tanto che, un paio d'anni fa, ha chiamato me in Friuli per un concerto). Ho suonato un primo pezzo con i Me, Pek & Barba, dopodiché (colpo di scena!) è entrata in teatro l'Associazione Bandistica Giuseppe Verdi di Busseto. Diretta dal M° Alessandra Tamborlani, la banda ha accompagnato il gruppo per gli ultimi cinque pezzi del concerto, nell'entusiasmo generale del pubblico!

banda di busseto e me pek e barba

Una grande domenica fatta di musica, applausi, di amici veri. Questa è stata la domenica che ho trascorso a Roccabianca, ed è stata grande l'emozione di tornare un Me, Pek & Barba per un giorno!

me pek e barba 22 settembre 2013 foto di gruppo

domenica 2 giugno 2013

RIGOLETTO RECORDS: UN PROGETTO DAL BASSO PER LA CANZONE D'AUTORE

Era l'estate del 2010 quando mi ritrovai attorno a uno stesso tavolo con alcuni cantautori parmigiani. Eravamo reduci da una serata-tributo a Bob Dylan dove ci eravamo esibiti tutti. Reclutati da Alberto Padovani, leader dei Maninblu, nel cortile della biblioteca si erano esibiti Ugo Cattabiani, Francesco Pelosi, Giovanna Dazzi, Emilio Vicari con Sara Chiussi, e lo stesso Alberto con il sempre ottimo Enrico Fava. A cantare con me era salita sul palco l'amica Federica Volta. A presentare la serata era stato Pierangelo Pettenati, anima rock del giornalismo parmigiano.





Dylan, come un buon vino, mette d'accordo tutti: la serata infatti andò benissimo, senza intoppi e con un senso di compartecipazione molto forte. Ci divertimmo e ognuno riconobbe negli altri uno spirito simile al proprio. Nella diversità di stili, l'anelito verso la ricerca di una qualità che andasse oltre il mero intrattenimento era unanime. La chiacchierata attorno al tavolo alimentò la convinzione di essere un insieme speciale di persone, che era meglio che non si perdesse di vista. Fu più o meno così, dopo una serie di battute lanciate a tavola, che l'idea di formare un consorzio di cantautori parmigiani prese piede per davvero. Dal dicembre del 2012 ci siamo costituiti associazione culturale. Oggi Rigoletto Records comprende 11 artisti.





Alcuni di questi 11 artisti si sono ritrovati ieri a Reggio Emilia, presso la libreria Infoshop, a presentare la nostra compilation, che abbiamo dato alle stampe a dicembre. A farci da padrino un ospite d'eccezione, un musicista reggiano da sempre estremamente attento alla musica d'autore, e in generale alla musica di qualità: Gigi Cavalli Cocchi, batterista dal curriculum sconvolgente e persona di una disponibilità squisita. Gigi ha raccontato la musica di qualità dal suo punto di vista privilegiato; ne ha tracciato un quadro poco felice, ma ricco di speranze per il futuro. Speranze che risiedono in realtà come quella di Rigoletto Records, che nel tentativo di costruire dal basso riescono a suscitare l'interesse di un pubblico sempre più vasto, per quanto di nicchia. Ha parlato dei suoi progetti correnti, Mangala Vallis e Lassociazione, e della sua recente collaborazione coi miei amici Me, Pek & Barba (coi quali ho suonato violino, mandolino e chitarra dal 2007 al 2010). Per la scuderia Rigoletto erano presenti, oltre ovviamente al sottoscritto, Ugo Cattabiani, presidente dell'associazione nonché ideatore del progetto; Diego Baruffini, tesoriere del gruppo nonché ottimo chitarrista e songwriter; Francesco Pelosi, artista che non ha bisogno di presentazioni (ma a cui ne dedicherò comunque una a parte, perché ha un ruolo cruciale in Testuggini); e Alessandro Casappa, storico collaboratore di Ugo, songwriter d'ispirazione classica.



Nella foto: Francesco pelosi, il sottoscritto al bouzouki, Ugo Cattabiani e Gigi Cavalli Cocchi.


Abbiamo intrattenuto il pubblico con un paio di pezzi a testa. Siamo stati ascoltati, applauditi, apprezzati. Una cosa che non succede spesso. Di questo dobbiamo essere grati, oltre che al pubblico d'eccezione, al luogo dove si è svolto l'evento: Infoshop è una libreria dove la realtà sembra fermarsi. Un luogo in cui il rumore resta all'esterno, in cui i libri non sono i successi dopati di Feltrinelli e Mondadori, ma parlano ancora di attualità, di filosofia, di pensiero, al di là del mero intrattenimento cui il libro è relegato oggi. La libreria propone anche una vasta scelta di CD, che spaziano dalla canzone d'autore più recente alla gloriosa epopea civile dei Dischi del Sole e altre opere di stampo popolare. Inutile dire che io e Francesco Pelosi ci abbiamo sguazzato dentro alla grande (chi non sapesse perché, pazienti qualche giorno, parlerò di ciò che io e Francesco abbiamo combinato in passato).
La serata si è conclusa con una pizzata. Gigi è stato dei nostri (anzi, a onor del vero aveva prenotato lui) e abbiamo chiacchierato per tutto il tempo dei nostri amici in comune, dei nuovi progetti in corso, delle mille iniziative e idee che Gigi ha per la testa e per le mani. L'intesa è forte e ho la sensazione che tra Rigoletto e Gigi le cose non finiranno qui.
Alla pizzata eravamo talmente in chiacchiera che nessuno ha pensato a scattare una foto. Abbiamo astutamente recuperato la manchevolezza in tutta fretta nel parcheggio buio della pizzeria, e questo è il risultato.


Da sinistra, Alle Casappa, Ugo Cattabiani, Gigi Cavalli Cocchi, e il sottoscritto.



ULTIM'ORA: andando completamente fuori tema rispetto al post, ma in tema con Testuggini, do la notizia che dalla metà della prossima settimana i primi preascolti saranno disponibili su soundcloud e youtube. Ne darò la comunicazione ufficiale sul blog, su facebook e su twitter.

A presto con nuove avventure!