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sabato 22 giugno 2013

La Festa della Musica di Rigoletto Records

Un anno fa esatto io e i ragazzi della Rigoletto Records ci ritrovammo nel Parco Ducale di Parma. C'era la Festa della Musica in città, e alcuni musicisti locali avevano pensato di trasformarla in una raccolta di fondi per le località terremotate. La nostra location era saltata all'ultimo minuto. Senza perderci d'animo, in perfetto stile Rigoletto, decidemmo di organizzarci in modo autonomo. Ci demmo appuntamento al Tempietto dell'Arcadia, finta rovina neoclassica molto suggestiva. A noi si aggiunse Fabrizio Frabetti, cantautore e animatore culturale di grande spessore. Questo era il colpo d'occhio:



 rigoletto records tempietto arcadia



Quest'anno, in occasione della Festa della Musica, la Rigoletto Records si è ritagliata uno spazio ufficiale, sempre all'interno del Parco Ducale. Non nel "nostro" tempietto, ma di fronte al palazzetto Eucherio Sanvitale.
Tra le 17 e le 20 ci siamo alternati sul palco quasi tutti. Ha aperto le danze Giovanna Dazzi, amica cantautrice, splendida voce blues. Anche con lei ho percorso parecchia strada: nel 2008 abbiamo partecipato insieme a un fottìo di concorsi su e giù per lo stivale. A un certo punto abbiamo iniziato ad andare via con una macchina sola e abbiamo fatto amicizia alla velocità della luce.
Poi ho cantato io, e in un paio di pezzi mi ha accompagnato Enrico Fava. Che non vedevo da quasi un mese, dalla lezione-concerto di Cortemaggiore. E mi mancava, sia come musicista che come cazzaro professionista (è a livelli altissimi, come tutti noi). A tale proposito, dopo di me ha suonato Francesco Pelosi, ben noto ai miei lettori, come cantautore e come cazzaro. E poi Diego Baruffini, Maria Teresa Lonetti, Lord Scaffardington, il presidente Ugo Cattabiani e, per chiudere in bellezza, Maninblu.



Rigoletto Records festa della musica 2013 parco ducale eucherio sanvitale



Alla nostra postazione si è presentata la sempre solerte Marina Fava, in missione per la Gazzetta di Parma. Marina introdurrà la serata del 28, in cui presenterò Testuggini. E io l'ho biecamente costretta a fare questa foto:

marina fava gazzetta parma radio rumore testuggini



Non ho perso occasione per fare un paio di foto anche all'onnipresente testuggine, ormai a tutti gli effetti testimonial della campagna stampa del disco! La più bellina è questa qua:



testuggine parco ducale



La giornata è stata ricca. Le iniziative della Rigoletto Records lo sono sempre. Siamo un gruppo di persone che, oltre a essere animate da un simile intento nel far musica, va incredibilmente d'accordo. Ci divertiamo come bambini, fino a ridere sguaiatamente - che a volte non sta bene, ma se ti viene proprio naturale tutti son pronti a perdonartelo.
E nel frattempo la data di presentazione di Testuggini si avvicina sempre più: è venerdì prossimo. La mia tensione è al massimo, non vedo l'ora di essere sul palco di Torrechiara a presentare quest'ultimo lavoro. Con tanti amici che son fiero di avere accanto in questa avventura.

domenica 2 giugno 2013

RIGOLETTO RECORDS: UN PROGETTO DAL BASSO PER LA CANZONE D'AUTORE

Era l'estate del 2010 quando mi ritrovai attorno a uno stesso tavolo con alcuni cantautori parmigiani. Eravamo reduci da una serata-tributo a Bob Dylan dove ci eravamo esibiti tutti. Reclutati da Alberto Padovani, leader dei Maninblu, nel cortile della biblioteca si erano esibiti Ugo Cattabiani, Francesco Pelosi, Giovanna Dazzi, Emilio Vicari con Sara Chiussi, e lo stesso Alberto con il sempre ottimo Enrico Fava. A cantare con me era salita sul palco l'amica Federica Volta. A presentare la serata era stato Pierangelo Pettenati, anima rock del giornalismo parmigiano.





Dylan, come un buon vino, mette d'accordo tutti: la serata infatti andò benissimo, senza intoppi e con un senso di compartecipazione molto forte. Ci divertimmo e ognuno riconobbe negli altri uno spirito simile al proprio. Nella diversità di stili, l'anelito verso la ricerca di una qualità che andasse oltre il mero intrattenimento era unanime. La chiacchierata attorno al tavolo alimentò la convinzione di essere un insieme speciale di persone, che era meglio che non si perdesse di vista. Fu più o meno così, dopo una serie di battute lanciate a tavola, che l'idea di formare un consorzio di cantautori parmigiani prese piede per davvero. Dal dicembre del 2012 ci siamo costituiti associazione culturale. Oggi Rigoletto Records comprende 11 artisti.





Alcuni di questi 11 artisti si sono ritrovati ieri a Reggio Emilia, presso la libreria Infoshop, a presentare la nostra compilation, che abbiamo dato alle stampe a dicembre. A farci da padrino un ospite d'eccezione, un musicista reggiano da sempre estremamente attento alla musica d'autore, e in generale alla musica di qualità: Gigi Cavalli Cocchi, batterista dal curriculum sconvolgente e persona di una disponibilità squisita. Gigi ha raccontato la musica di qualità dal suo punto di vista privilegiato; ne ha tracciato un quadro poco felice, ma ricco di speranze per il futuro. Speranze che risiedono in realtà come quella di Rigoletto Records, che nel tentativo di costruire dal basso riescono a suscitare l'interesse di un pubblico sempre più vasto, per quanto di nicchia. Ha parlato dei suoi progetti correnti, Mangala Vallis e Lassociazione, e della sua recente collaborazione coi miei amici Me, Pek & Barba (coi quali ho suonato violino, mandolino e chitarra dal 2007 al 2010). Per la scuderia Rigoletto erano presenti, oltre ovviamente al sottoscritto, Ugo Cattabiani, presidente dell'associazione nonché ideatore del progetto; Diego Baruffini, tesoriere del gruppo nonché ottimo chitarrista e songwriter; Francesco Pelosi, artista che non ha bisogno di presentazioni (ma a cui ne dedicherò comunque una a parte, perché ha un ruolo cruciale in Testuggini); e Alessandro Casappa, storico collaboratore di Ugo, songwriter d'ispirazione classica.



Nella foto: Francesco pelosi, il sottoscritto al bouzouki, Ugo Cattabiani e Gigi Cavalli Cocchi.


Abbiamo intrattenuto il pubblico con un paio di pezzi a testa. Siamo stati ascoltati, applauditi, apprezzati. Una cosa che non succede spesso. Di questo dobbiamo essere grati, oltre che al pubblico d'eccezione, al luogo dove si è svolto l'evento: Infoshop è una libreria dove la realtà sembra fermarsi. Un luogo in cui il rumore resta all'esterno, in cui i libri non sono i successi dopati di Feltrinelli e Mondadori, ma parlano ancora di attualità, di filosofia, di pensiero, al di là del mero intrattenimento cui il libro è relegato oggi. La libreria propone anche una vasta scelta di CD, che spaziano dalla canzone d'autore più recente alla gloriosa epopea civile dei Dischi del Sole e altre opere di stampo popolare. Inutile dire che io e Francesco Pelosi ci abbiamo sguazzato dentro alla grande (chi non sapesse perché, pazienti qualche giorno, parlerò di ciò che io e Francesco abbiamo combinato in passato).
La serata si è conclusa con una pizzata. Gigi è stato dei nostri (anzi, a onor del vero aveva prenotato lui) e abbiamo chiacchierato per tutto il tempo dei nostri amici in comune, dei nuovi progetti in corso, delle mille iniziative e idee che Gigi ha per la testa e per le mani. L'intesa è forte e ho la sensazione che tra Rigoletto e Gigi le cose non finiranno qui.
Alla pizzata eravamo talmente in chiacchiera che nessuno ha pensato a scattare una foto. Abbiamo astutamente recuperato la manchevolezza in tutta fretta nel parcheggio buio della pizzeria, e questo è il risultato.


Da sinistra, Alle Casappa, Ugo Cattabiani, Gigi Cavalli Cocchi, e il sottoscritto.



ULTIM'ORA: andando completamente fuori tema rispetto al post, ma in tema con Testuggini, do la notizia che dalla metà della prossima settimana i primi preascolti saranno disponibili su soundcloud e youtube. Ne darò la comunicazione ufficiale sul blog, su facebook e su twitter.

A presto con nuove avventure!