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domenica 15 settembre 2013

La coperta è gelata e l'estate è finita

Un'estate da testuggini sta finendo. Emozioni a non finire durante questi mesi caldi, che mi hanno portato un po' dappertutto. Dal busking milanese alle radio venete, dai boschetti appenninici alle feste di paese, questa lunga stagione musicale si è allargata ovunque, con me e i miei strumenti al seguito.
Oggi ero in Appennino. Il cielo era carico di pioggia, l'aria fredda, nell'aria odore d'autunno. L'autunno in montagna è splendido. Da un paio d'anni non sono riuscito a godermelo, farò di tutto per non perdermi quello che sta iniziando.

rocco rosignoli autunno

passaggio a livello
L'emblema della malinconia autunnale: essere fermi al passaggio a livello sotto la pioggia.



Quando la pioggia si ferma e le nubi basse si diradano, i colori degli alberi sui monti sono uno spettacolo che mi commuove fin da quando ero piccolo. Uno spettacolo che ho voglia di vedere.
Ogni estate che finisce mi lascia un po' di malinconia. Sarà che la mia storia è la storia di una famiglia di montagna, e che quando l'estate finiva la vita si faceva più dura; sarà che in settembre compio gli anni, e dunque ogni volta prendo il largo per l'autunno con un anno in più sulle spalle... quest'anno però ho avuto la fortuna di festeggiare nel migliore dei modi, suonando! Il 6 settembre infatti ho potuto tenere un concerto all'Osteria Oltrevino, un angolo magico della mia Parma. Siccome il mio compleanno è il 4, ne abbiamo approfittato per festeggiarlo in musica!



Al bouzouki all'Osteria Oltrevino



Questa è stata l'ultima data dell'estate, ed è stato un grande piacere trscorrerla con i padroni di casa Michel e Alice, e con tutti quelli che mi sono venuti a sentire. Ma ieri sera, a Gualtieri (RE), ho inaugurato la stagione autunnale con gli amici di Rigoletto Records! Siamo stati invitati da Francesco Italiano e Irina Petrescu, dell'associazione culturale Iris. Diego Baruffini, Alberto Padovani e io, con il prezioso contributo di Enrico Fava, abbiamo intrattenuto una piccola ma calorosissima platea per la serata, immersi tra le opere dei pittori in esposizione.

rigoletto records live a Incontri d'arte gualtieri
Rigoletto Records live a Incontri d'Arte, Gualtieri (RE)


Alla fine della nostra esibizione, due poeti hanno letto i loro componimenti: Amelia Stanescu, insegnante universitaria di Costanza, dalla voce delicata e dalla lettura intensa; e Mario Castro, cileno di nascita e rumeno d'adozione, carismatico e penetrante. Ho avuto l'onore di accompagnare entrambi alla chitarra, riprendendo il mio vecchio ruolo di "chitarrista da reading".


Folk nella bassa coi Me Pek & Barba

Gli impegni autunnali crescono. Per domenica prossima, ho già un invito a suonare. I miei amici Me, Pek & Barba, con cui ho suonato il violino e la chitarra per tre anni, festeggiano i loro dieci anni di attività. Per l'occasione hanno prodotto un cd+dvd, realizzato durante un concerto al Fuori Orario. Presenteranno questo prodotto domenica prossima, ore 17, all'Arena del Sole di Roccabianca. E siccome sono stato un Me, Pek & Barba anch'io, mi hanno invitato a presentare Testuggini in apertura. L'invito mi ha commosso a dismisura, e non vedo l'ora di rivedere i ragazzi! Se non avete Testuggini, può essere una buona occasione per procurarvelo. Oppure...

Testuggini in digital download su iTunes

Sono finalmente riuscito a mettere online Testuggini! Potete acquistare l'album o il singolo brano che vi interessa su iTunes. Se lo fate, fatemi un fischio, che vi ringrazio di persona!

E l'estate se ne va; e noi continuiamo a camminare "piano e sano" lungo la nostra strada. A presto, amici lettori, e buon autunno!

lunedì 2 settembre 2013

Album live in arrivo, compleanni in agguato e summertour al termine!

La fine dell'estate è arrivata, i lunghi periodi di villeggiatura sono ormai chiusi e la montagna e il mare si svuotano. La mia estate da testuggine però deve ancora finire. Come avete letto in questo post, il mio summertour il 9 di agosto ha fatto tappa in Appennino, a Chiastre di Ravarano (PR). Ho accompagnato con un po' di canzoni una serata di degustazione, godendo di un sidro ottimo e della compagnia di tanti cari amici, con cui ho trascorso tante estati a Berceto (come sapete). Una vera e propria boccata d'aria dopo questo mio primo anno milanese.


Oltre agli amici, era presente anche mio zio Pietro Zatti, che come sempre si è speso realizzando ottime fotografie



La mia estate musicale non è finita lì; il 23 agosto ho suonato per l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Il concerto si è svolto a Sala Baganza (PR). Non è la prima volta che suono per i Partigiani di Sala. In passato, soprattutto col Canzoniere delle Stagioni, ho già avuto il piacere di essere ospite dell'ANPI, cui sono anche iscritto presso la sezione di Parma. Per l'occasione ho voluto preparare una scaletta tutta nuova, con tanti pezzi di guerra partigiana, canti popolari, anarchici e di lavoro. Non un semplice concerto di Rocco Rosignoli, ma uno spettacolo in linea con ciò che l'ANPI rappresenta, e che le sono grato di rappresentare. Sono stato invitato dall'amico Nicola Maestri (vi consiglio di seguire il suo blog), e tutta l'organizzazione (a partire da Fausto Villazzi, con cui ho mantenuto un filo diretto dall'ingaggio fino al concerto) mi ha seguito da vicino con una gentilezza estrema. A loro va il mio grazie.

rocco rosignoli live anpi sala baganza



Per l'occasione abbiamo fatto le cose in grande. A farmi il service è venuto Ribamar Poletti, il mio sound engineer di fiducia. Siccome era anche lui a Berceto nei miei stessi giorni, ne abbiamo approfittato e abbiamo fatto i suoni completamente in digitale già nel suo giardinetto, di fronte alla legnaia.

rocco rosignoli ribamar poletti souncheck



Ribamar ha creato in cuffia un mix ideale per la serata. Arrivati sul posto è stato necessario solamente tarare le casse sull'ambiente, e tutto era già perfettamente funzionante. Riba ha fatto le ultime correzioni pilotando il computer in wireless tramite un ipad collegato a un macbook air controllando i decibel con un iphone. Praticamente un endorser apple...
Già che c'era, ha deciso di registrare la serata: una volta mixati i brani, ne trarremo un live che pubblicherò e diffonderò gratuitamente su internet, il mio primo album live!

Il summertour si chiude venerdì; siccome il 4 è il mio compleanno, ho deciso di festeggiarlo nel modo che preferisco: suonando! Il concerto si svolgerà tra mure amiche, quelle dell'Osteria Oltrevino, gestita dall'amico Michel Torrisi, sempre pronto a spendersi per la canzone d'autore. Incollo qui sotto il testo del comunicato stampa che ho inviato questa mattina.

Compleanno d'autore all'Oltrevino!

Venerdì 6 settembre all'Osteria Oltrevino di Borgo Cocconi (Parma), il cantautore Rocco Rosignoli festeggerà il proprio compleanno con un concerto. La data sarà l'ultima del tour estivo, che ha visto Rosignoli impegnato in tutto il nord Italia. Testuggini, il suo ultimo CD, ha ottenuto parecchi consensi, e il suo tour da one man band è stato seguito e applaudito da un ottimo pubblico. Venerdì sarà l'occasione per festeggiare insieme i 31 anni dell'autore, in un luogo amico come l'Osteria Oltrevino. E, per chi non l'ha ancora fatto, per procurarsi Testuggini!




E invitando tutti a partecipare, vi mando un gran saluto; a presto con nuove avventure sgusciose!

domenica 4 agosto 2013

Tra i libri e le leggende il Summertour si fa appenninico

L'estate è ormai in fase inoltrata, siamo ai primi di agosto e l'Italia sta per chiudere. Tutta Italia, tranne le Testuggini: eterne e instancabili, le bestie centenarie continuano imperterrite il loro Summertour!
Giovedì primo agosto si è svolto un bell'incontro in Biblioteca Civica. Doppia presentazione di dischi, prima Attilio Poletti degli EUA ha parlato del suo Tanto valeva viver come bruti facendo ascoltare qualche brano dal CD. Dopodiché sono salito sul palco io e, dopo avere parlato di Testuggini, ho imbracciato la chitarra e fatto sentire al pubblico alcuni dei brani presenti nel CD.
A intervistare sia me che Attilio è stato il collega cantautore Alberto Padovani. Alberto lavora alla Tana dell'Orso, spazio multimediale per adolescenti all'interno della Biblioteca Civica, ed era stato lui a organizzare l'incontro. La serata è riuscita molto bene e ha dato nuova linfa al Padovani; anche perché di lì a due giorni avrebbe chiuso per ferie, come tutta Italia del resto.

alberto padovani testuggini e bruti
Un Alberto Padovani dall'aria già vacanziera

Attilio Poletti tra il pubblico
Attilio Poletti si aggira tra il pubblico prima dell'esibizione


All'ultimo minuto è arrivata anche una data appenninica, di cui sono molto contento, perché l'Appennino è il mio paradiso. Il 9 di agosto accompagnerò una cena alla Baita di Chiastre di Ravarano (PR).

baita
la baita di Chiastre di Ravarano



La serata sarà una degustazione di prodotti tipici, accompagnati da un sidro di fresca produzione. Se volete passare una serata al fresco, in compagnia di buona musica, mangiando del buon cibo e bevendo dell'ottimo sidro, non dovete far altro che prenotare al 338 30 08 505 oppure al 349 41 20 109.
Chiastre è un piccolo centro abitato sul lato est della Val Baganza, sorto lungo la catena dei Salti del Diavolo. Questa cresta di rocce che come una sciabolata attraversa la valle ha colpito la mia fantasia fin da bambino. Già il suo nome è evocativo ed enigmatico, al punto che in Uomini e bestie avrei voluto inserire una canzone dedicata al Diavolo ambientata su queste rocce. Ne scrissi una parte, ma non riuscii a finirla, e abbandonai il progetto. Ma non mi abbandonò la fascinazione per queste rocce.


Intermezzo: la leggenda dei salti del diavolo

Si narra che sui monti della Val Baganza vivesse un pio eremita, che aveva rifiutato le lusinghe della vita mondana per dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione. Una notte l'eremita ricevette la visita di un cavaliere misterioso. Questi tentò di convincerlo a tornare alla sua casa; prima gli disse che suo padre stava male. "Ma mio padre è morto quando io ero piccolo", rispose l'eremita. Allora gli disse che era suo fratello a essere in fin di vita. "Ma io non ho fratelli", rispose l'eremita. Il cavaliere tentò ancora di ingannarlo, dicendogli che un suo lontano zio gli aveva lasciato in eredità un feudo. "Non voglio eredità, tutto ciò che mi serve ora è qui, su questi monti", rispose l'eremita. Il cavaliere s'infuriò, e prese a strapparsi l'armatura di dosso. La pelle rossa e i peli irsuti sotto la corazza spaventarono l'eremita. E quando il cavaliere tolse l'elmo, grande fu il terrore: sotto le sue vesti si celava il Diavolo in persona. L'eremita si rifugiò in un angolo della sua povera casa, piangendo e pregando Dio che lo salvasse. E mentre il Diavolo, urlando e ruggendo come un anilmale infuriato, prendeva a calci le mura coi suoi zoccoli, una luce potente illuminò l'intera valle. In pochi istanti fu il silenzio. L'eremita si alzò, e si fece sulla porta della sua casa: il Diavolo non c'era più, la notte era quieta. Esausto, cadde addormentato, rendendo grazie. Al suo risveglio, si accorse che, durante la sua fuga, il Diavolo aveva lasciato delle tracce: la fessura tra i suoi zoccoli aveva fatto scaturire dal terreno delle rocce enormi e aguzze. Questa è, secondo la tradizione popolare, l'origine dei Salti del Diavolo.

salti del diavolo chiastre


E così il tour estivo continua. Lunedì lascerò Milano e mi ritirerò sugli appennini, ma non prima di aver fatto tappa a Parma per un concerto in Piazzale della Pace, martedì 6 agosto sera, in coppia con l'amico Diego Baruffini.

Rocco rosignoli e diego baruffini


Gli aggiornamenti del blog si faranno con ogni probabilità meno frequenti, ma non cesseranno. E siccome l'Italia sta per chiudere, suppongo che stiate per chiudere anche voi; dunque buone ferie, amici, siate sereni! A presto.

venerdì 7 giugno 2013

L'APPENNINO, la mia piccola terra dell'anima



Il posto dove ho scritto la prima canzone non è un posto qualsiasi. E non potrebbe mai esserlo. È un luogo che per me ha un alone sacro, pieno di storia, di meraviglia. Il posto dove ho scritto la prima canzone è l'Appennino.
Ci sono musicisti ben più illustri di me che hanno legato il loro nome alla cresta appenninica: penso ovviamente a Francesco Guccini, che per me è stato un faro; ma anche a Giovanni Lindo Ferretti, che vive al Cerreto, il paese di mia nonna; e al suo ex collega Massimo Zamboni, che vive a Carpineti. La vicinanza alla montagna è un legame che non si scinde, anche standone lontani. E ora che vivo a Milano, quel legame lo sento ancora più forte.
Il posto dove ho scritto la mia prima canzone è un campeggio. In Val Baganza, a pochi chilometri dal Passo della Cisa, c'è il paese di Berceto. Lì ho trascorso tutte le mie estati, praticamente nessuna esclusa. Fino ai miei 12 anni la mia famiglia affittava una casa al Poggio di Berceto, ai piedi di un fortino ottocentesco che fino a qualche anno fa era nascosto da una splendida pineta. Ho usato una sua foto come copertina nel mio cd Le farmacie di turno.




La copertina di Le farmacie di turno



La scritta “farmacie” appare davvero sulle mura del fortino. Ormai è quasi illeggibile, ma quando d'inverno gela ricompaiono abbastanza netti i suoi contorni. La frase per intero è “vogliamo due farmacie”, in un colore arancione sbiadito. Mi ricordo di quella scritta da sempre, già sbiadita quand'ero bambino. Non credo che riuscirò mai a scoprire chi ne sia stato l'autore, né il perché di una rivendicazione che suona tanto bizzarra.
Oggi il mio posto in Appennino è una casetta di legno, 30 metri quadri. Era il regno assoluto di mio zio Nasario, l'autore del bouzouki e del mandolino. In quel posto ho conosciuto alcuni tra gli amici migliori che ho: Ribamar e Attilio, con cui ho condiviso tante missioni (perlopiù suicide) nel mondo della musica e tentato di “far cultura1 in tanti modi. Riba è un mostro dell'audio engineering e ha curato la postproduzione e il mixaggio di Testuggini, impreziosendolo. Attilio sarà mio ospite alla serata di presentazione, canteremo insieme un suo brano, che eseguimmo innumerevoli volte dieci anni fa, quando militavamo insieme nei Preadamiti.
A Berceto, davanti a qualche birra, trascorsi un lungo e bellissimo pomeriggio di inizio estate con Francesco Pelosi, durante il quale mi fece sentire i suoi Cantari della guerra silenziosa nella loro prima versione, ormai cinque anni fa. Ancora non ci conoscevamo quasi, lì nacque la nostra intesa e la nostra amicizia, davanti ai monti che ci guardavano e attraverso cui la sua voce potente si propagava per boschi e per valli, spaventando i fugazzolesi2 ignari.




Il panorama dalla mia casetta

La mia vita è legata a questa valle, ai crinali che la contornano. Ho scritto tante canzoni, tante poesie qui. Anche in tempi recenti: delle canzoni di Testuggini ben quattro sono state scritte in questo posto. Fin da bambino tra questi monti mi sono emozionato, ogni volta come se fosse la prima, vedendo in cielo il volo di una poiana. E a questa piccola casa di legno ho dedicato questa canzone, che sarà in Testuggini, il Canto delle poiane.







1. L'espressione “far cultura” è rischiosa e infida; prendiamola per quello che è, senza darle troppo peso in questo contesto, ne potremo ragionare assieme altrove! :)
2. Fugazzolo è il paese che a Berceto sta perfettamente di fronte alla mia casa, ma sull'altro lato della valle.