Pagine

Visualizzazione post con etichetta degustazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta degustazione. Mostra tutti i post

giovedì 10 ottobre 2013

Tanti auguri Verdi! Testuggini a Busseto.

Due post in un giorno, so che non si fa. Circostanze eccezionali... ma oggi è anche il compleanno di Verdi, e questa iniziativa è proprio dedicata a lui, dunque... riporto il comunicato che ho inoltrato oggi.

L'anima popolare di Verdi
Un viaggio nelle radici contadine del canto

Sabato 12 ottobre alle 15 presso il Museo Nazionale Giuseppe Verdi di Busseto (PR) si terrà la manifestazione Sapori verdiani. Gli aromi e suoni delle terre del Maestro saranno i protagonisti di questa visita guidata al museo, che terminerà con una degustazione di parmigiano reggiano biologico seguita da un piccolo spettacolo, dal titolo Humus popolare nella musica verdiana. Sarà un piccolo viaggio che parte dalla tradizione musicale contadina per approdare alla canzone "d'autore", alla ricerca dell'anima rurale dell'uomo Giuseppe Verdi. Per informazioni e prenotazioni: 0524 93 10 02, oppure info@museogiuseppeverdi.it.
Lo spettacolo è frutto della collaborazione tra il Museo Verdi e l'associazione culturale parmigiana Rigoletto Records, e vedrà sul palco il cantautore Rocco Rosignoli, voce e chitarra classica.

Rocco Rosignoli è un cantautore e polistrumentista parmigiano di stanza a Milano. Suona la chitarra, il mandolino, il bouzouki greco, il basso e la concertina. È stato violinista dei Mè, Pèk & Barba e chitarrista de Il canzoniere delle stagioni. Ha inciso per Riccardo Joshua Moretti, Guido Maria Grillo, Ugo Cattabiani, Francesco Pelosi. Collabora dal vivo con Lee Colbert, voce della Moni Ovadia Stage Orkestra. Nel giugno 2013 ha dato alle stampe il cd Testuggini.

sapori verdiani locandina

domenica 4 agosto 2013

Tra i libri e le leggende il Summertour si fa appenninico

L'estate è ormai in fase inoltrata, siamo ai primi di agosto e l'Italia sta per chiudere. Tutta Italia, tranne le Testuggini: eterne e instancabili, le bestie centenarie continuano imperterrite il loro Summertour!
Giovedì primo agosto si è svolto un bell'incontro in Biblioteca Civica. Doppia presentazione di dischi, prima Attilio Poletti degli EUA ha parlato del suo Tanto valeva viver come bruti facendo ascoltare qualche brano dal CD. Dopodiché sono salito sul palco io e, dopo avere parlato di Testuggini, ho imbracciato la chitarra e fatto sentire al pubblico alcuni dei brani presenti nel CD.
A intervistare sia me che Attilio è stato il collega cantautore Alberto Padovani. Alberto lavora alla Tana dell'Orso, spazio multimediale per adolescenti all'interno della Biblioteca Civica, ed era stato lui a organizzare l'incontro. La serata è riuscita molto bene e ha dato nuova linfa al Padovani; anche perché di lì a due giorni avrebbe chiuso per ferie, come tutta Italia del resto.

alberto padovani testuggini e bruti
Un Alberto Padovani dall'aria già vacanziera

Attilio Poletti tra il pubblico
Attilio Poletti si aggira tra il pubblico prima dell'esibizione


All'ultimo minuto è arrivata anche una data appenninica, di cui sono molto contento, perché l'Appennino è il mio paradiso. Il 9 di agosto accompagnerò una cena alla Baita di Chiastre di Ravarano (PR).

baita
la baita di Chiastre di Ravarano



La serata sarà una degustazione di prodotti tipici, accompagnati da un sidro di fresca produzione. Se volete passare una serata al fresco, in compagnia di buona musica, mangiando del buon cibo e bevendo dell'ottimo sidro, non dovete far altro che prenotare al 338 30 08 505 oppure al 349 41 20 109.
Chiastre è un piccolo centro abitato sul lato est della Val Baganza, sorto lungo la catena dei Salti del Diavolo. Questa cresta di rocce che come una sciabolata attraversa la valle ha colpito la mia fantasia fin da bambino. Già il suo nome è evocativo ed enigmatico, al punto che in Uomini e bestie avrei voluto inserire una canzone dedicata al Diavolo ambientata su queste rocce. Ne scrissi una parte, ma non riuscii a finirla, e abbandonai il progetto. Ma non mi abbandonò la fascinazione per queste rocce.


Intermezzo: la leggenda dei salti del diavolo

Si narra che sui monti della Val Baganza vivesse un pio eremita, che aveva rifiutato le lusinghe della vita mondana per dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione. Una notte l'eremita ricevette la visita di un cavaliere misterioso. Questi tentò di convincerlo a tornare alla sua casa; prima gli disse che suo padre stava male. "Ma mio padre è morto quando io ero piccolo", rispose l'eremita. Allora gli disse che era suo fratello a essere in fin di vita. "Ma io non ho fratelli", rispose l'eremita. Il cavaliere tentò ancora di ingannarlo, dicendogli che un suo lontano zio gli aveva lasciato in eredità un feudo. "Non voglio eredità, tutto ciò che mi serve ora è qui, su questi monti", rispose l'eremita. Il cavaliere s'infuriò, e prese a strapparsi l'armatura di dosso. La pelle rossa e i peli irsuti sotto la corazza spaventarono l'eremita. E quando il cavaliere tolse l'elmo, grande fu il terrore: sotto le sue vesti si celava il Diavolo in persona. L'eremita si rifugiò in un angolo della sua povera casa, piangendo e pregando Dio che lo salvasse. E mentre il Diavolo, urlando e ruggendo come un anilmale infuriato, prendeva a calci le mura coi suoi zoccoli, una luce potente illuminò l'intera valle. In pochi istanti fu il silenzio. L'eremita si alzò, e si fece sulla porta della sua casa: il Diavolo non c'era più, la notte era quieta. Esausto, cadde addormentato, rendendo grazie. Al suo risveglio, si accorse che, durante la sua fuga, il Diavolo aveva lasciato delle tracce: la fessura tra i suoi zoccoli aveva fatto scaturire dal terreno delle rocce enormi e aguzze. Questa è, secondo la tradizione popolare, l'origine dei Salti del Diavolo.

salti del diavolo chiastre


E così il tour estivo continua. Lunedì lascerò Milano e mi ritirerò sugli appennini, ma non prima di aver fatto tappa a Parma per un concerto in Piazzale della Pace, martedì 6 agosto sera, in coppia con l'amico Diego Baruffini.

Rocco rosignoli e diego baruffini


Gli aggiornamenti del blog si faranno con ogni probabilità meno frequenti, ma non cesseranno. E siccome l'Italia sta per chiudere, suppongo che stiate per chiudere anche voi; dunque buone ferie, amici, siate sereni! A presto.