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giovedì 6 giugno 2013

Cantando con Francesco Pelosi...

Cari amici di Testuggini, vi ho già raccontato del primo ospite del disco: Enrico Fava. Oggi invece vi voglio raccontare dell'altro ospite, Francesco Pelosi.




Francesco Pelosi incide Ode alla giovinezza nel mio home studio di Parma



In Testuggini ci sarà un brano di sua composizione, Ode alla giovinezza. Il pezzo è una conversazione tra i poeti Byron e Shelley, sorpresi da una tempesta nelle acque del porto di Genova. Ho cercato di rendere l'atmosfera mediterranea dell'ambientazione usando gli strumenti etnici che so suonare: bouzouki, oud, mandolino, perfino un violino plettrato. Il pezzo è cantato a due voci, come tante volte lo abbiamo interpretato dal vivo da quando abbiamo iniziato a esibirci insieme (guadagnandoci l'appellativo de "I Simon & Garfunkel del bouzouki"), come testimonia questo filmato dal suono abominevole:





Il filmato risale all'estate del 2009. In occasione del Parma Poesia Festival, Repubblica Parma aveva voluto immortalare alcune "pillole di poesia" tratte da uno spettacolo con cui giravamo all'epoca.
Io e Francesco ci siamo incontrati all'inizio del lontano 2008, in un locale di Parma che allora aveva appena aperto, il MateriaOFF. Il Pelo mi diede il suo demo appena registrato. Quando ci incontrammo di nuovo ne parlammo a lungo. Gli dissi un sacco di cose sul suo demo, che mi era piaciuto sì e no. Lui mi odiò e mi offrì da bere. "Almeno non hai fatto come gli altri, che mi han detto che era carino". Fu così che iniziò la nostra amicizia.
Abbiamo collaborato un milione di volte, prima dal vivo con il nostro comune amico Andrea Peracchi (il terzo misterioso individuo nel filmato qui sopra) - un poeta che aveva condiviso con me il progetto de La causa persa - e poi indagando l'universo del canto popolare con il progetto Il Canzoniere delle Stagioni. Rivisitammo un fottìo di canti dal repertorio dei Dischi del Sole, e non solo. Li riarrangiammo per due voci e fisarmonica, con l'aiuto di Alessandro Stocchi degli Emily (che tra l'altro col Pelo ci lavora ancora).




Live alla Latteria 65, Parma

Con quel trio suonammo quasi ininterrottamente per mesi, tra il 2009 e il 2010. Nel 2011, volendo lasciare una testimonianza di quell'esperienza, registrammo un CD del progetto.





Il Pelo è un grande scrittore di canzoni, e un interprete travolgente, soprattutto dal vivo. Ma per me è prima di tutto un amico, con cui ho condiviso tanta strada. Una strada ricca di soddisfazioni, di cambiamenti, anche di dolori condivisi. Tutto questo ha creato un'unione forte tra me e lui, nonostante le tante differenze tra un mistico trascendentale come lui e un ateo razionalista come me. È per questo che, dopo tutto questo tempo, sono felicissimo di averlo ancora accanto nella nuova avventura di Testuggini.

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