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giovedì 30 maggio 2013

LEZIONE-CONCERTO A CORTEMAGGIORE: PROMOSSO SUL CAMPO

Ieri qui a Milano il tempo era grigio e incerto. Verso le due ho caricato la chitarra, il bouzouki e il mandolino in macchina e ho infilato l'autostrada in direzione Bologna. Verso Piacenza nord splendeva già il sole, e la sciarpa che portavo era un ingombro. Sono uscito a Fiorenzuola, e mi sono diretto fino a Cortemaggiore. Lì mi aspettava il mio amico Enrico Fava. Enrico, oltre a essere un valente pianista, è un insegnante. Lavora nella scuola pubblica, ma tiene anche un corso di Storia dell'Arte all'Università Pallavicinia dell'Età Libera di Cortemaggiore. A Cortemaggiore ci hanno messo poco a scoprire che Enrico è anche un musicista, e così, all'interno del suo corso, è stato piacevolmente costretto a organizzare delle lezioni dedicate a quest'arte. In precedenza aveva già parlato di Fabrizio De André e della storia della canzone d'autore in generale. Ieri ha voluto portare ai suoi allievi un cantautore in carne e ossa. E, bontà sua, ha scelto me.


rocco rosignoli cantautore testuggini chitarra bouzouki mandolino

La saletta era piena, la gente presente attenta, silenziosa, curiosa. Sono partito tentando di dare una definizione di "canzone d'autore", che non è un'impresa facile. Non pretendo di esserci riuscito; ma già porsi il problema va bene. Con Enrico abbiamo eseguito un paio di pezzi. Il primo l'abbiamo eseguito parlando della scuola genovese: la luce in un canto, di Umberto Bindi. Il testo, di Carlo Mucari, è stato scritto dopo la scomparsa dell'autore. Nel 2012 Gian Piero Alloisio, che è uno dei miei cantautori preferiti, ha inciso questa canzone nel suo cd Ogni vita è grande. Fino ad allora era rimasta inedita.
L'altro pezzo che io ed Enrico abbiamo suonato assieme è stato Ultimo Valzer per F. D., una canzone mia. L'ho scritta molti anni fa, e ha fatto parte delle mie scalette fin dall'inizio. Oggi finalmente riesco a metterla su Cd, grazie al contributo pianistico di Enrico. Sarà il secondo brano di Testuggini.
Poi ho imbracciato il bouzouki, e ho raccontato la storia di questo splendido strumento. Sia la Storia del bouzouki, che la storia del mio bouzouki, costruito da mio zio Nasario Rosignoli nel 2006 apposta per me. Ho suonato Sidun, da Creuza de ma, e il mio Mantra, risalente al 2007. Nel video qui sotto lo canto a due voci con l'amico Francesco Pelosi (presto parlerò anche di lui). L'intro è una poesia di Andrea Peracchi, recitata dall'autore stesso. Se riuscite ad arrivare in fondo al video nonostante l'audio infame siete degli eroi.





Pelosi avrebbe dovuto esserci pure lui, purtroppo ha avuto un impegno di lavoro e non ha potuto essere della partita. Ci sarà modo di recuperare.
La meraviglia del pubblico è stata ancora più grande quando ho tirato fuori dalla sua custodia il mio mandolino, anch'esso opera di Nasario. Lo strumento da vedere è magnifico, e ha anche un bel suono: ascoltare per credere (stavolta l'audio è ok).




Alla fine della lezione, dopo alcune domande e un fiume di applausi, ha pralato l'assessore Alice Marcotti. Siccome era l'ultimo giorno di scuola,  ha consegnato a tutti i partecipanti un bel diplomino. Comune e biblioteca son stati così gentili da dare un attestato anche ai docenti, e ci hanno infilato in mezzo anche me, che ero solo una comparsa. Sono stato assolutamente lusingato. Anche del titolo di Maestro conferitomi direttamente sul campo!



rocco rosignoli maestro attestato usurpazione

Enrico mi ha promesso un bel resoconto della giornata dal suo punto di vista; appena l'avrò, lo pubblicherò qui. Intanto lo ringrazio per la bella giornata, per la bella esperienza: lo ammetto, un po' mi mancava insegnare...



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