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mercoledì 5 giugno 2013

TAMPERDU' - Il primo singolo è online!

Da oggi sul sito ufficiale un'anteprima del cd Testuggini, in uscita il 28 giugno

All'indirizzo www.testuggini.net (ma anche direttamente da questo post) è finalmente possibile ascoltare e scaricare il primo singolo estratto da Testuggini, il mio prossimo album. L'avete già sentito in un video girato dal vivo, che è un po' diverso. Tamperdù sarà il pezzo di apertura del CD: è una canzone dal testo denso e onirico. L'atmosfera è quella della canzone d'autore più classica. Il brano è stato arrangiato e suonato interamente da me: bouzouki greco, chitarre acustiche ed elettriche, basso. Come avevo preannunciato, ho scelto di pubblicare le anteprime del mio disco gratuitamente tramite soundcloud, e di diffonderle su facebook e twitter, oltre che attraverso il sito www.testuggini.net e questo blog. Pubblicherò altri due brani in anteprima, il 17 giugno e il 26 giugno.

Il 28 giugno 2013, come sapete, ci sarà la presentazione ufficiale di Testuggini. Vi ricordo che l'evento avrà luogo presso il ParcoVigna del Mulino di Torrechiara alle 21.30. La serata sarà introdotta da Marina Fava, conduttrice di Segnali d'Uscita su Radio Rumore e collaboratrice della Gazzetta di Parma. Dopo una breve intervista inizierà il concerto, in cui sarò affiancato da alcuni ospiti: Enrico Fava, pianista di Maninblù e Anime Salve, che ha collaborato al brano Ultimo valzer per F. D.; Francesco Pelosi, che firma Ode alla giovinezza, in cui duetta con me; e Attilio Poletti, oggi leader degli EUA, col quale mossi i primi passi nella musica ormai dieci anni fa, nel gruppo I Preadamiti.

2 commenti:

  1. Se Jimi Hendrix avesse avuto a disposizione un blog mentre incideva "Electric ladyland"; o Lou Reed mentre incideva "Berlin"; o David Bowie con "Heroes"; o John Lennon con "Imagine"; o Claudio Lolli con "Ho visto anche degli zingari felici", e ovviamente il tuo prezioso maestro che quasi non mi attento a nominare mentre interrogava cogitabondo le sue Radici?

    La storia non ha controprove e nemmeno nascondigli e quindi restiamo al livello di un gradevole quanto sterile autoerotismo cerebrale.

    Io sono molto manicheo, e se una cosa mi piace mi piace davvero. A parte l'apprezzamento estetico-culturale per il lavoro tuo, di Alberto, di Francesco, di Ugo, di Giovanna, di Alessandro e degli altri che in questo momento eludono la mia memoria corrosa dal tempo, mi piace questa Parma che somiglia un po' alla Liverpool o alla Genova del 1961 o alla Modena del 1964, una città che nel cercare di risorgere idealmente regala al mondo una generazione di artisti che il mondo può guardare di sottecchi con sufficienza o capire, piuttosto, che vanno presi dannatamente sul serio insieme alla città dalla quale prendono le mosse, questa strana ondivaga maledetta/benedetta unica e rara città perennemente in equilibrio su sé stessa. Che credo tu consideri ancora tua a tutti gli effetti, nel tuo quasi leopardiano esilio lombardo.

    Bombardati di informazioni, di notizie, di opinioni, di pareri spesso non richiesti, quando possiamo ci mettiamo nella parte di chi l'informazione (e la cultura) la fa e non la subisce.

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  2. Grazie, Luca, per il tuo intervento, prezioso e appassionato come sempre! Spero che tu riesca a esserci il 28 a Torrechiara, per la presentazione ufficiale!

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