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lunedì 29 luglio 2013

Summertour, esordio sudato ed entusiasta

È stato un inizio entusiasmante quello del nostro summertour. Dopo l'anteprima di busking milanese, giovedì 25 ha avuto inizio il tour vero e proprio. È partito da Padova, dagli studi di bluradioveneto, dove giovedì sera Flavio Bilato e Maurizio Calzavara mi hanno intervistato in diretta. In attesa che arrivi il podcast, vi dirò che a Bluradioveneto si respira proprio una buona aria. Me n'ero già accorto dopo i contatti avuti col direttore artistico Alberto Prisco e coi due conduttori. Le tante ore di auto al caldo per arrivare da Milano non mi sono pesate affatto: il discorso è filato liscio per un'ora e mezza, tra gli interventi dei miei ospiti, qualche battuta e tante canzoni. Abbiamo avuto anche l'occasione di parlare del grande Jacques Brel, che Flavio e Maurizio conoscono bene. Un lapsus mi ha fatto dire che Brel è sepolto a pochi metri da Monet; in realtà è sepolto a pochi metri da Gauguin... al liceo il mio prof di arte si dava sempre malato. L'errore non è sfuggito ad Alice che mi ha mandato un messaggio all'istante per avvisarmi. Purtroppo il cell era in carica in un altro studiolo...

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Flavio Bilato e Maurizio Calzavara


Il ritorno è stato lungo ma senza intoppi. Anziché a Milano, sono andato a Parma. L'indomani mi attendeva una giornata infuocata. Anche come temperatura. Al cinema Edison ho presentato il mio Testuggini nella galleria delle colonne; prima di me inaugurava la sua mostra Carlo Alberto Rastelli, un artista da tenere d'occhio. Sarà che, come certi stupidi uccelli, sono attratto dalle cose colorate, ma ho trovato le sue opere molto d'impatto, sospese tra un pop ostentato e una capacità tecnica notevole.
Il concerto è iniziato all'ora dell'aperitivo, senza spargimenti di sangue o di detersivo, ma con un immenso spargimento di sudore. La galleria delle colonne ha raggiunto una temperatura di circa sessanta gradi; la temperatura e l'umidità padana in quella stanza mi hanno ricordato di quando giravo per bagni turchi nella vana speranza di liberarmi dalla sinusite... comunque sono stato onorato della presenza di alcuni spettatori entusiasti che hanno resistito a oltranza nonostante il caldo infernale e l'orrenda visione di un barbuto capelluto che grondava sudore sui suoi preziosi strumenti artigianali. Si vede che le canzoni piacevano proprio! Grazie, ragazzi e ragazze.

rocco rosignoli testuggini palco cinema edison
Il palco dell'Edison pronto ad accogliermi



Ho accorciato notevolmente la scaletta, perché costringere i presenti nell'ambiente subtropicale era spietato. Finita la presentazione all'Edison, ho salutato tutti quanti e, più sudato che mai, mi sono diretto verso Torrechiara. Al Mulino, laddove ho presentato Testuggini, mi aspettava Gianquinto Vicari per una data estemporanea, fuori dal Testuggini Summertour. Nella prima parte della serata ho presentato le mie canzoni, finalmente nella cornice del Parco della Vigna che il maltempo ci aveva impedito di sfruttare a giugno. Poi, quando i clienti hanno dato a Quinto un attimo di respiro, lui mi ha raggiunto sul palco, dove ha imbracciato la chitarra per cantare le canzoni di De André, che entrambi amiamo tanto. La band di Quinto, le Anime Salve, è da anni una delle più apprezzate cover band del cantautore genovese. E mentre lui cantava, io l'ho assistito come polistrumentista. Ho alternato chitarra, bouzouki, mandolino, concertina.

rocco rosignoli gianquinto vicari testuggini bouzouki de andre creuza de ma


Alla fine abbiamo esulato e ci siamo lanciati in una Wish you were here suonata al mandolino, che a Roger Waters (che mi aveva dato il cambio ed era a Padova a far The Wall) gli saran fischiate le orecchie; ma in fondo dopo 50 anni di rock, se non ti fischiano le orecchie non hai fatto bene il tuo lavoro...

Il prossimo appuntamento è per questo giovedì, il primo agosto: una serata in Biblioteca Civica con la Rigoletto Records. Presenterò Testuggini, e il mio amico Attilio Poletti presenterà Tanto valeva viver come bruti, il nuovo cd dei suoi Eua.

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