Pagine

Visualizzazione post con etichetta cd. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cd. Mostra tutti i post

lunedì 21 ottobre 2013

Speciale Halloween: Uomini e Bestie in free download per 24 ore

speciale halloween uomini e bestie in free download per 24 ore

Nel 2011 usciva il mio cd Uomini e bestie - una sinfonia dell'orrore, disco ispirato al genere horror, con un sottotitolo rubato a Murnau. Nel disco canto una serie di brani dedicati ai classici personaggi dell'orrore: l'uomo lupo, Frankenstein, La Strega...
Avrei sempre voluto presentarlo per Halloween. Non ne ho mai avuto l'occasione, e così ho deciso di organizzare io stesso un evento di Halloween che abbia per protagonista Uomini e bestie.



E così ho deciso che, prima della notte delle streghe, il mio cd sarà disponibile in free download per 24 ore. Ho creato un evento facebook sulla cui bacheca, alla mezzanotte fra il 30 e il 31 ottobre, segnalerò il link da cui effettuare il download. Il link rimarrà valido per 24 ore, fino alla mezzanotte successiva. Se non avete facebook, non preoccupatevi: pubblicherò l'indirizzo anche qui sul blog, sul mio sito ufficiale e sul sito di Testuggini.
Come raccomando su facebook: scaricate, ma, soprattutto, ascoltate! Felice Halloween a tutti!

sabato 15 giugno 2013

I maestri, capitolo 2: Smemoranda, l'esselunga e Leonard Cohen

A 15 anni mi abbonai alla rivista di Smemoranda. Si chiamava SBS - Smemoranda brothers and sisters, un titolo che fa molto anni '90. E infatti erano gli anni '90. Era gratis, si trovava il tagliandino sull'agenda. Era una rivista molto interessante, che trattava temi “giovanili” in maniera meno scema di quello che all'epoca faceva Italia uno. SBS lasciava spazio alle velleità letterarie dei lettori, pubblicava (ovviamente) le loro lettere, e nella rubrica errare è umano, ma ti fa sentire divino pubblicava le esilaranti cazzate che alunni e prof dicevano a scuola. Mandai al giornale lettere e racconti; non pubblicarono nulla. Ma pubblicarono le cazzate che inviammo dalla mia classe, di cui teneva diligentemente nota il mio compagno di banco Giorgio Montanari. Fummo l'orgoglio della terza elle. In una rivista giovanile non poteva mancare lo spazio musicale. Fu da quelle pagine che vidi sporgersi per la prima volta il volto del sosia di Dustin Hoffman; in un trafiletto ad angolo di pagina, appariva la copertina di More best of Leonard Cohen.



 photo 67070_1673074790038_26755_n_zps3c6cdc62.jpg
Separati alla mescita

Due righe abbastanza anonime dedicate all'artista completavano il quadro. Fu abbastanza per incuriosirmi. La settimana dopo accompagnai la mia mamma a fare la spesa all'esselunga, e nella sezione cd (che all'epoca era figa quasi quanto un negozio di dischi) mi imbattei proprio nella copertina che avevo visto la settimana prima su SBS. Infilai il cd nel carrello; mia madre non mi ha mai viziato, ma riguardo a libri e dischi era molto liberale, le faceva piacere che io leggessi e ascoltassi.
Quello fu il mio primo incontro con Leonard Cohen. Mi lasciò sconvolto, quasi svuotato. Provai al cospetto dei suoi testi quella sensazione che si dovrebbe provare al cospetto del sacro – e non è un caso, oggi lo so: Cohen prende molti ingredienti dall'ambito del sacro per usarli nella sua arte.
In pochi giorni imparai sulla chitarra tutte le canzoni del cd. I miei voti in inglese, già implementati dall'incontro con Bob Dylan (ne parlerò), ebbero un'impennata.

leonard cohen more best of
Purtroppo non conservo più la rivista,
ma conservo ancora il cd e la chitarra

Cohen ha iniziato a far dischi tardi, a 34 anni, ma prima era già noto come poeta e come scrittore; non è un autore molto prolifico, dal 1968 a oggi ha pubblicato solamente 13 album di inediti. Ma la qualità di ogni singolo lavoro è elevatissima. Nel 1997 uscì in Italia Stranger music, un'antologia degli scritti e delle canzoni di Cohen compilata dall'autore stesso con integrazioni e varianti che differivano dagli originali già editi. La comprai nel 2000, l'ultima copia della Feltrinelli. L'unico titolo di Cohen presente nella libreria, una rimanenza già fuori catalogo. Il ritorno di Cohen nelle librerie iniziò nel 2002, a opera di Fazi Editore, seguita a ruota da Minimum Fax e Fandango; tutti sul pezzo, perché Cohen era appena tornato a far dischi dopo 10 anni di silenzio.


La copertina di Stranger Music



Stranger Music è un libro che mi ha cambiato la vita, forse il mio secondo libro sacro, dopo il millenote giallo. Lo leggevo assiduamente ascoltando i dischi di Cohen, mi fissavo sulla sua pronuncia, mi concentravo sulle varianti e sul labor limae dell'autore. Come sempre, trascurando la scuola (tranne latino).
Leonard Cohen mi ha accompagnato dall'adolescenza in poi, la sua opera mi è cresciuta dentro. È un autore in cui mi sono riconosciuto nei momenti più disperati, più gioiosi, comunque indelebili. Credo che sia stata la sua influenza a spingermi verso lo studio dell'ebraico. E al primo anno di corso di ebraico ho conosciuto Alice, la mia ragazza, con cui adesso convivo felicemente. Per stare con lei sono andato via da Parma. Quindi in ultima analisi è colpa di Cohen se adesso vivo a Milano... e di colpo non so più se volergli bene o no!

Ma mi sa che lo posso perdonare. Quel che spero è un giorno di avere su qualcuno l'effetto che lui ha avuto su di me. Una speranza ambiziosa.
A presto con nuovi maestri!

venerdì 31 maggio 2013

LA VERSIONE DI FAVA

Ecco qui, come promesso, il resoconto del mio amico Enrico Fava, che ieri mi ha invitato a tenere una lezione-concerto a Cortemaggiore (PC).Io ed Enrico ci conosciamo ormai da circa quattro anni. Negli ultimi due, grazie alle lezioni-concerto tenute da noi ragazzi della Rigoletto Records in biblioteca civica a Parma, ci siamo frequentati molto, scoprendo molte affinità che ci hanno portato ben presto a limonare collaborare musicalmente.
Così, come anticipavo nel post di ieri, una mattina dello scorso autunno ci siamo incontrati nella sua bella casa e abbiamo inciso il piano di Ultimo Valzer per F.D. Enrico mi ha ospitato a pranzo e mi ha fatto la sua specialità, che poi mi ha detto che in realtà è l'unico piatto che sa fare. Era più che buono ma vatti a ricordare cos'era.

Ieri ho trascorso il pomeriggio a giocare con il mio amico Rocco Rosignoli.



È quello che di fatto è successo nei locali della biblioteca comunale di Cortemaggiore (PC). Svestiti i panni “accademici” di professore di storia dell’arte presso la locale Università Pallavicina dell’Età Libera, per due mercoledì ho condotto un corso parallelo sulla canzone d’autore, “genere” che come musicista sto frequentando ormai in modo esclusivo con grande entusiasmo e voglia di sperimentare. Una sorta di guida all’ascolto per i miei studenti adulti, ma aperta anche alla cittadinanza. Ragionando sul modo di condurre questi incontri, ho pensato che sarebbe stato interessante e soprattutto stimolante, portare ai miei studenti una voce nuova, che non fosse la mia e, soprattutto, che parlasse del fare canzone in modo diretto (cosa che io, esclusivamente musicista, non so fare). E per il secondo di questi incontri non ho potuto non pensare a Rocco Rosignoli, caro amico, prima di tutto, ma anche raffinatissimo cantautore e polistrumentista.
L’incontro è riuscito perfettamente: Rocco ha affascinato l’uditorio con le sue canzoni, con i suoi racconti sulla genesi delle canzoni e sui suoi amori, e ha mostrato i suoi strumenti costruiti artigianalmente, non risparmiandosi alla curiosità del pubblico entusiasta.
Insieme abbiamo dialogato, suonato, scambiato sguardi e risate e, alla fine, abbiamo giocato con la musica, con le parole e con le nostre stesse emozioni.
Mi sono emozionato letteralmente quando imbracciato il bouzouki Rocco ha interpretato Sidun di Fabrizio De Andrè e, infine, quando su mia richiesta esplicita ha anticipato un brano del suo nuovo disco Testuggini, del quale mi sono già innamorato.
E sarò orgoglioso di essere suo ospite alla presentazione di questo nuovo lavoro, il 28 giugno.


Enrico è una persona di grande cultura, di grande ironia, di grande spirito. Sono contento di averlo tra i miei amici, e anche tra i miei collaboratori: sono certo che la nostra avventura musicale continuerà. Presto vi potrete godere la sua performance sul cd Testuggini, e potrete anche sentirlo dal vivo il 28 giugno a Torrechiara (PR), alla serata di presentazione del cd!

lunedì 27 maggio 2013

TESTUGGINI ONLINE!

Ed eccomi qui, a due anni di distanza da Uomini e bestie, a presentare un nuovo cd, una nuova avventura, un nuovo banco di prova per la mia musica. Il trailer che avete visto (se ve lo siete perso, è qui) dice già parecchio del disco. Testuggini nasce da un lavoro di due anni, un lavoro abbastanza duro, ma soprattutto lungo. Un lavoro che è stato interrotto e ripreso più volte, nell'arco di un periodo in cui per me è cambiato tutto.
Essere alla fine di questo disco mi emoziona. È un'opera a cui hanno contribuito alcuni tra gli amici più cari che ho, e forse la prima che mi mette a nudo per quello che sono. Le farmacie di turno era ancora acerbo, velato dalla rozzezza dei suoni; Uomini e bestie si concentrava sulle storie che volevo raccontare e rivelava poco del mio mondo, che chi mi segue in concerto conosce, e se continua a seguirmi forse apprezza. Testuggini parla di me, non parte dal mondo esterno per arrivare eventualmente all'interiorità dell'autore: al contrario, parte da ciò che avevo dentro e cerca di arrivare fino a chi mi ascolta. Se ho qualcosa da dire lo potranno decidere solo loro. Io ci ho creduto e continuo a crederci, e spero che il mio sogno possa contagiare qualcun altro.





La presentazione ufficiale

Testuggini sarà presentato ufficialmente il 28 giugno 2013, alle ore 21.30, presso il ParcoVigna del Mulino di Torrechiara (PR). In tanti conoscono già questo posto, un punto di riferimento storico per gli amanti della musica d'autore: l'oste Gianquinto Vicari, infatti, è da anni la voce di Anime Salve, cover band di Fabrizio De André. A introdurre la serata sarà Marina Fava, conduttrice di Segnali d'uscita su Radio Rumore e giornalista della Gazzetta di Parma, che mi intervisterà sul nuovo progetto.
L'uscita di Testuggini avviene a dieci anni dal mio primo progetto musicale, che fondai con l'amico Attilio Poletti. Lui sarà ospite della serata, e con lui altri amici che mi hanno accompagnato lungo questi dieci anni di musica. Ve li presenterò uno per uno nei prossimi post.

A breve posterò alcune tracce in preascolto. Nell'attesa, vi lascio questo video girato dal vivo. Tamperdù, il brano che canto, sarà il pezzo di apertura di Testuggini.