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lunedì 19 agosto 2013

Mantici nelle marche: il museo della fisarmonica a Castelfidardo

Siamo ormai entrati nella seconda metà d'agosto; l'estate volge al termine e per molti è tempo di tornare al lavoro. Ma per fortuna il vostro blog preferito ha ben pensato di sorprendervi con un post inatteso!

Buona parte della famiglia di Alice, la mia ragazza, vive nell'anconetano. Spesso andiamo a trovare i suoi parenti, e trascorriamo qualche giorno nelle Marche, una regione molto bella e sottovalutata. Il 13 agosto, durante il nostro ultimo soggiorno, abbiamo ben pensato di fare una capatina a Castelfidardo, patria internazionale della fisarmonica, che a questo strumento ha dedicato un piccolo ma bellissimo museo.

castelfidardo dall'alto
Castelfidardo dall'alto: visuale dal municipio, sede del Museo Internazionale della Fisarmonica



Chi mi conosce sa della mia passione per gli strumenti ad ancia libera, che negli ultimi anni mi ha portato a imbracciare goffamente la concertina e, prima ancora, a organizzare il tour del vecchio cd Uomini e bestie in compagnia del virtuoso della fisarmonica Iuri Vallara. Quindi il museo della Fisarmonica mi piaceva già come idea.
Mi aspettavo qualcosa di piccolo e semplice. E in un certo senso il museo lo è: si tratta di sei stanze, senza troppi fronzoli; ma le dimensioni ridotte vengono compensate dai tanti esemplari di fisarmonica in esposizione (più di trecento), e da un percorso ben congegnato che mantiene vivo l'interesse del visitatore. Si va dai giocattoli artigianali ai preziosissimi pezzi unici, dai modelli storici della produzione locale agli esperimenti elettrici ed elettronici degli anni '70.

fisarmoniche giocattolo organetti

chitarra elettronica
Nonsolofisa: la chitarra elettronica



Il tutto rende bene l'idea di quanto complesso e variegato sia il mondo degli strumenti a mantice. Accanto alle fisarmoniche si possono ammirare una gran quantità di organetti. La maggior parte degli strumenti è stata prodotta da costruttori locali, ma tanti arrivano per donazione da ogni parte della penisola. Nota di colore: settanta mantici sono stati donati al museo da Giuseppe Panini. Quello delle figurine. Sul serio. Vendeva le figurine per comprarsi le fisarmoniche.


l'organetto più piccolo del mondo



Tra i cugini della fisarmonica spicca un bandoneon appartenuto ad Astor Piazzolla in persona. Tra i suoi "nonni" putativi fa invece bella mostra di sé la cosiddetta “Fisarmonica di Leonardo”, realizzata dal liutaio udinese Mario Buonoconto sulla base di uno schizzo di Leonardo Da Vinci. Il progetto di Leonardo è contenuto in un codice conservato a Madrid, e si tratta in realtà di un'idea molto vaga, accompagnata da un rapido schizzo. Il lavoro dell'artigiano per ricostruire uno strumento che fosse compatibile sia con l'idea di Leonardo che con i materiali a disposizione all'epoca del grande inventore è stato notevole.

fisarmonica di leonardo



La “fisarmonica” in realtà è un organo a canne portatile; ha in comune con la fisa la tastiera verticale e l'uso del mantice, ma ha anche la grande differenza di produrre il suono tramite la canna anziché l'ancia, che è la vera voce della fisarmonica. È comunque sorprendente vedere come Leonardo Da Vinci, dall'alto del suo senso pratico e della sua creatività incontenibile, abbia saputo porre una soluzione estremamente razionale a un problema come quello della portabilità di uno strumento a tastiera; quasi la stessa soluzione che 300 anni dopo fornirà l'inventore della fisarmonica Cyrill Demian.



fisorgan
Il misterioso Fisorgan.

scandalli
Le fisarmoniche ergonomiche Scandalli

karpek

Sulla brochure si legge che il museo è il secondo più visitato dell'intera regione. Non mi stupisce: questo piccolo posto magico ha il pregio di introdurre il neofita al mondo degli strumenti a mantice, e al contempo di entusiasmare l'appassionato con il numero e la varietà degli esemplari esposti.
Poco prima di uscire, la guida del museo mi guarda e mi fa: “Lei è un musicista?” Non so da cosa si veda, ma mi è già capitato che qualcuno se ne accorgesse così, a occhio. Forse è perché vesto male. Gli ho detto di sì, che sono un chitarrista ma che mi diletto di concertina. Lui, con gran gentilezza, mi ha raccontato alcune cose del museo e del territorio, porgendomi uno spartito omaggio: musiche scritte dal fisarmonicista Denis Biasin appositamente per la fisarmonica di Leonardo, che l'autore stesso eseguì nel 2009 in occasione della presentazione dello strumento.
L'Italia è costellata di piccole strutture che portano testimonianze emozionanti di quella che è la sua storia. Il Museo della Fisarmonica è uno splendido atto di dedizione che una terra offre al suo prodotto d'eccellenza, che ha portato ai castelfidardesi una fama mondiale di ottimi artigiani, dando loro lavoro quando la terra era più avara.

 concertina
La concertina...

concertina basso
... e la "concertona"
(concertina basso)


Poco distante da Castelfidardo si trova Recanati, luogo natale di Leopardi ma anche dell'italianissima fabbrica di chitarre Eko.* [E proprio per la sua storia incentrata sulla chitarra, Recanati ha dedicato al mondo delle sei corde il Museo Oliviero Pigini.] A questo giro non è stato possibile visitarlo, perché il museo è chiuso per lavori di restauro; ma io e Alice ci siamo ripromessi di andarci appena sarà possibile.

live anpi sala locandina

E intanto il 23 di agosto si avvicina, e con lui la tappa saliente del Testuggini Summertour. Il concerto del 23 agosto avrà luogo durante la Festa ANPI pedemontana di Sala Baganza (PR). Io sono un socio ANPI e alle tematiche legate alla resistenza tengo particolarmente, le sento parte della mia storia.

Ho già suonato parecchie volte per l'ANPI di Sala, in occasione della festa estiva oppure per la Festa della Liberazione. Suonare per l'ANPI è sempre un'emozione forte, e sono molto felice quest'anno di poter presentare il mio CD in una serata completamente mia.
Dunque, per chi vuol esserci l'appuntamento è per venerdì a Sala. Per tutti, un grande saluto dagli appennini da dove digito appeso a un traballante wi fi! Buona fine estate!

* Nota inserita in data 31/08: rileggendo il post, mi sono accorto che un colpo di mouse aveva rimosso una frase cruciale, che ripristino tra parentesi quadre.

giovedì 18 luglio 2013

Testuggini Summertour!

Ho appena avuto la conferma delle ultime date del Summertour di Testuggini! Partirò dal veneto, con un po' di busking e un'intervista in radio, per poi tornare verso l'Emilia! Posto il testo del comunicato stampa che invierò ormai domattina, che le redazioni a quest'ora son vuote.



Testuggini Summertour
Il tour estivo di Rocco Rosignoli tra strade, radio e terre amiche

Partirà dal Veneto per concludersi su terre amiche il tour estivo di Testuggini, ultima fatica del cantautore Rocco Rosignoli. Giovedì 25 luglio sarà in diretta, fra le 21 e le 22.30, sulle frequenze di BluRadioVeneto (PD). Nel pomeriggio, se il tempo lo permette, Rocco suonerà lungo le strade del centro di Padova, in una location ancora da definire. Ma il 26 luglio, venerdì, sarà già in terra emiliana, e presenterà il cd al cinema Edison di Parma, in orario aperitivo. Giovedì 1 agosto, poi, condividerà il palco della Biblioteca Civica di Parma con gli amici Eua, nella rassegna La Civica Arcadia, targata Rigoletto Records. Ancora a un amico farà da spalla il 6 agosto, sempre a Parma, in Piazzale della Pace. Rocco aprirà il concerto di Diego Baruffini, e canterà un paio di pezzi accompagnato da Diego e la sua band. Il 23 agosto Rosignoli ribadirà il suo legame con l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, esibendosi a Sala Baganza (PR) in occasione della festa ANPI Pedemontana. Il tour si concluderà venerdì 6 settembre all'osteria Oltrevino, in borgo Cocconi, a Parma. L'ultima data del tour coincide con il compleanno di Rocco, che invita tutti a brindare con lui, al suo concerto e al suo Testuggini.



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sabato 29 giugno 2013

Cronaca di una presentazione

La tensione era tanta ieri sera. La presentazione di Testuggini, un evento pianificato con largo anticipo, promosso in tutti i modi possibili, attesissimo, stava per diventare realtà. Purtroppo un tempo incerto ci ha impedito di svolgere la serata nel Parco Vigna del Mulino, ma l'interno del locale è una location suggestiva, calda e molto adatta alla musica “d'autore”.


Marina Fava Attilio Poletti Enrico Fava Testuggini
Marina Fava, Attilio Poletti ed Enrico Fava


La serata è iniziata attorno a un tavolo, con tutti i miei ospiti e tanti altri amici. Abbiamo riso, scherzato, ci siamo divertiti stemperando l'inevitabile tensione. Gianquinto Vicari, l'oste del Mulino, ci ha trattati bene, servendoci ottimi tortelli e innaffiandoli con del buon vino rosso.
Il locale si riempiva sempre più. Verso le dieci, con un quarto d'ora accademico abbondante, abbiamo dato inizio alle danze. L'amica Marina Fava, frizzante e preparatissima, mi ha fatto una breve, bellissima intervista sul CD e sulla mia storia musicale.

Marina Fava Rocco Rosignoli
L'intervista pre-concerto di Marina Fava



Poi è iniziato il concerto vero e proprio. Ho voluto impostare la scaletta su una specie di viaggio nel tempo, dalle mie origini come cantautore fino a oggi. Per questo ho voluto sul palco alcuni degli amici che mi hanno accompagnato nella mia avventura musicale.
Il primo ad accompagnarmi è stato Enrico Fava, valente pianista e caro amico, che mi ha aiutato nelle incisioni di Testuggini incidendo il piano per Ultimo valzer per F.D.
Io ed Enrico suoniamo insieme da poco, ma ci divertiamo molto. Abbiamo un bel rapporto di amicizia, e sul palco la nostra intesa ne è avvantaggiata. Inoltre, in assenza della titolare, Enri ha portato una bellissima lampada a testuggine di riserva!

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Dopo qualche brano in solitaria, è salito sul palco con me Attilio Poletti, con cui fondai I Preadamiti, il primo gruppo con cui proponemmo le nostre canzoni.

rocco rosignoli attilio poletti
Io e Attilio eseguiamo la sua Cattivo stato



Dopo Attilio, è stata la volta di Francesco Pelosi, con cui il numero di ore condivise sul palco raggiunge cifre lentigginose. Abbiamo eseguito a due voci la sua Ode alla giovinezza, che mi ha prestato per l'album "Testuggini". E poi, dal grande repertorio del canto popolare, abbiamo eseguito, a due voci più concertina, il canto Maremma.


rocco rosignoli francesco pelosi concertina canzoniere delle stagioni

L'uditorio è rimasto in silenzio lungo tutto questo viaggio musicale. Affascinati, rapiti, gli spettatori guardavano me e i miei compari in un silenzio rotto solo dagli applausi. Io ero sinceramente emozionato. All'inizio teso, poi sempre meno, e sempre più felice e soddisfatto.

Rocco Rosignoli presenta Testuggini



Devo ringraziare tutti gli amici che erano presenti: oltre ai miei ospiti, che non ringrazierò mai abbastanza, i ragazzi della Rigoletto Records: Giovanna, Cristian, Diego, Rolando, Alle e Sara - e anche Pierangelo, il nostro "agente all'Avana"; Ribamar e Franca; la mia famiglia, mia madre con tutti i suoi cugini; Quinto che mi ha ospitato, Emilio che ci ha aiutati coi suoni, e Federica che ha scattato parecchie foto (arriveranno). In particolare, devo ringraziare Massimo Bellei, della Compagnia del Vino, che è stato il tramite tra me e Quinto durante l'organizzazione della serata. E non sarò mai abbastnza grtato all'Alicina, che oltre a sopportarmi quotidianamente ieri mi ha pure gestito il banchetto dei CD.
Le Testuggini salutano e vi danno appuntamento a presto. Sicuramente ci sarà qualche altra apparizione estiva, ancora da confermare. E poi si ripartirà a pieno regime con l'autunno. Grazie a tutti per il supporto, il blog rimarrà attivo e impertinente come sempre!

martedì 28 maggio 2013

TARTARUGHE, TESTUGGINI E SVOLTE ELETTRICHE

Solo 24 ore fa ho lanciato il sito Testuggini. Il sito ha avuto un botto di visite e la pagina facebook collegata ha raccolto 112 “mi piace” (aggiornamento in tempo reale: 113). La cosa mi gratifica: i miei ascoltatori non sono poi così pochi come credevo, e per il mio CD c'è un'attesa in corso! E tutto ciò mi fa sperare che, con un po' di criterio, costruire dal basso sia ancora possibile.
Conto la prossima settimana di poter postare, tramite soundcloud e youtube, un brano in preascolto. Intanto, per tamponare la fame con uno spuntino, posto anche qui il video che ho registrato ieri sera per festeggiare i 90 “mi piace” (aggiornamento in tempo reale: ora siamo a 115).





La svolta elettrica era doverosa data l'eccezionalità dell'evento. Nel disco, come spiego nel commento al video, la canzone sarà ancora più spinta, diventerà quasi un cyberpunk. No ma per davvero.

Tartarughe e testuggini

A voi che mi leggete, chiedo: sapete qual è la differenza tra una tartaruga e una testuggine?
Io l'ho scoperto non più tardi di un anno fa, quando scelsi il titolo del disco (sì, ho avuto dei tempi un po' lunghi): le testuggini sono quelle di terra, le tartarughe quelle d'acqua. Io per tutta la vita ho creduto l'esatto contrario. E 30 anni ce li ho. Voi lo sapevate? (dalla risposta sono dispensati naturalisti, veterinari e zootecnici). E avete idea del perché nella lingua parlata ci sia quest'inversione di polarità fra i due termini?
Seghe mentali da letterato col pallino della linguistica.
Vi dico la verità: in copertina non mi sarebbe dispiaciuto mettere una testuggine di questo tipo:


ma sai lo sbatti a reclutare i legionari.

Grazie per il vostro supporto, Testuggini sta diventando un'avventura entusiasmante proprio grazie a voi!

lunedì 27 maggio 2013

TESTUGGINI ONLINE!

Ed eccomi qui, a due anni di distanza da Uomini e bestie, a presentare un nuovo cd, una nuova avventura, un nuovo banco di prova per la mia musica. Il trailer che avete visto (se ve lo siete perso, è qui) dice già parecchio del disco. Testuggini nasce da un lavoro di due anni, un lavoro abbastanza duro, ma soprattutto lungo. Un lavoro che è stato interrotto e ripreso più volte, nell'arco di un periodo in cui per me è cambiato tutto.
Essere alla fine di questo disco mi emoziona. È un'opera a cui hanno contribuito alcuni tra gli amici più cari che ho, e forse la prima che mi mette a nudo per quello che sono. Le farmacie di turno era ancora acerbo, velato dalla rozzezza dei suoni; Uomini e bestie si concentrava sulle storie che volevo raccontare e rivelava poco del mio mondo, che chi mi segue in concerto conosce, e se continua a seguirmi forse apprezza. Testuggini parla di me, non parte dal mondo esterno per arrivare eventualmente all'interiorità dell'autore: al contrario, parte da ciò che avevo dentro e cerca di arrivare fino a chi mi ascolta. Se ho qualcosa da dire lo potranno decidere solo loro. Io ci ho creduto e continuo a crederci, e spero che il mio sogno possa contagiare qualcun altro.





La presentazione ufficiale

Testuggini sarà presentato ufficialmente il 28 giugno 2013, alle ore 21.30, presso il ParcoVigna del Mulino di Torrechiara (PR). In tanti conoscono già questo posto, un punto di riferimento storico per gli amanti della musica d'autore: l'oste Gianquinto Vicari, infatti, è da anni la voce di Anime Salve, cover band di Fabrizio De André. A introdurre la serata sarà Marina Fava, conduttrice di Segnali d'uscita su Radio Rumore e giornalista della Gazzetta di Parma, che mi intervisterà sul nuovo progetto.
L'uscita di Testuggini avviene a dieci anni dal mio primo progetto musicale, che fondai con l'amico Attilio Poletti. Lui sarà ospite della serata, e con lui altri amici che mi hanno accompagnato lungo questi dieci anni di musica. Ve li presenterò uno per uno nei prossimi post.

A breve posterò alcune tracce in preascolto. Nell'attesa, vi lascio questo video girato dal vivo. Tamperdù, il brano che canto, sarà il pezzo di apertura di Testuggini.